Dall’ultima relazione ANAC, si evince che nel 2018 il valore complessivo degli appalti pubblici di importo pari o superiore a 40.000 euro, si è attestato attorno ai 139,5 miliardi di euro.  Ciò evidenzia un incremento del 5,3% rispetto al 2017 ed un importante aumento (38,7%) rispetto alla flessione negativa avutasi nel 2016 per l’entrata in vigore del nuovo codice. Nel grafico viene fornito un dettaglio delle prime 10 tipologie di servizi che, a livello di importo, hanno avuto maggiore impatto nel 2018. Si evince che i tre servizi per cui si spende di più sono quelli relativi ai rifiuti urbani, assistenza sociale (categorie in diminuzione rispetto al 2017) e consulenza ICT (in aumento rispetto al 2017). Nel quadro complessivo pesano più i settori ordinari che assorbono l’84,0% del numero delle procedure e circa il 66,9% dell’importo complessivo della domanda. Tuttavia nel 2018, rispetto agli anni precedenti, si registra a livello di importo un cospicuo aumento nei settori speciali. Ciò è dovuto ad alcune procedure di affidamento sia nel settore dei lavori, per quasi 3,0 miliardi di euro, relativi a realizzazione di linee ferroviarie ad alta velocità, sia nel settore dei servizi, per quasi 3,9 miliardi di euro, relativi a servizi ferroviari o di trasporto su gomma.

Fonte: ANAC